http://www.ilfattoalimentare.it/mcdonalds-uova-galline-gabbia.html
L’iniziativa si inserisce nel solco dei cambiamenti imposti alle grandi multinazionali da un’opinione pubblica sempre più sensibile alla qualità nutrizionale degli alimenti e alle produzioni sostenibili, comprese le condizioni di allevamento degli animali.
Scelte Etiche che condividiamo. Vorremmo che il cambiamento sostenesse anche la trasparenza degli alimenti che mangiano gli animali!
Fonte: Linkiesta.it
Invertire la rotta anche nella liera corta, con fornitori quali cati delle eccellenze di liere italiane.
Noi suggeriamo di mettere sulle pareti dei locali gure riguardanti l’agricoltura, territori, i fornitori, gli alimenti per gli animali, video che raccontino.
http://www.ruminantia.it/?s=fao+sicurezza+alimentare
Garantire la sicurezza dei mangimi, non è un compito che può essere svolto da soli.
Serve uno sforzo comune per rendere ogni fase della catena alimentare sicura e sostenibile.
Ad a ermarlo è la Federazione internazionale dei Produttori dei Mangimi (IFIF).
Tutelare la sicurezza di mangimi e degli alimenti rappresenta quindi la priorità.
La produzione di mangimi sicuri aiuta non soltanto a migliorare la qualità dei cibi, ma anche a ridurre i costi di produzione.
IFIF sostiene che l’industria mangimistica dovrebbe essere sottoposta ad accurati controlli di qualità. Concordiamo e sosteniamo questo dovere e valore da comunicare.
http://www.slowfood.it/cibo-vita-spirituale-la-lectio-magistralis-enzo-bianchi-priore-bose/
Mangiare insieme insegna a vivere bene insieme e di conseguenza a mangiare bene.
La festa nasce dall’azione del condividere, più che da ciò che viene condiviso.
Basta poco e quel poco moltiplica lo stupore dell’incontro, la GIOIA.
Fonte: Carnisostenibili.it
Meno antibiotici e benessere animale:
in italia, dal 2013, si riscontra il -40% di antibiotici negli allevamenti.
Non rispettare il Benessere Animale è reato.
Una buona e sana alimentazione è una scelta etica.
C’è qualcosa da aggiungere?
Fonte: La Stampa
Mangiare sano non vuol dire né ritorno all’antico, né accettazione passiva di alimenti funzionali. L’atto del mangiare, sganciato dal suo ruolo naturale e grati cante, sta diventando per molti una fonte di apprensione igienico-salutistiche.
La riscoperta del gusto della “genuinità” di quei prodotti tipici, cui ha attinto per secoli la gente mediterranea, non signi ca contrapporre il nuovo con l’antico.
Fonte: Ansa
Ortoressia, nuovo disturbo da paura di cibi industriali
In relazione agli studi fatti tra invecchiamento, neoplasie in generale e consumo dei prodotti di origine animale, ci si è resi conto che tutto ciò ha portato a una sorta di deriva veganiana: è diventata una ossessione per molte persone andare alla ricerca di solo cibo vegetariano, di cibo biologico, di cibi che non contengono alcun prodotto industriale.
Il 90,9%, secondo il Censis, dichiara di essere appassionato al cibo e il 71,4% di essere sensibile al tema della sicurezza. Federalinentare lancia “APERTAMENTE”, ’operazione trasparenza delle industrie che aprono gli stabilimenti
al pubblico.
Un documento di 7 punti che ssa i capisaldi futuri dell’intero settore agroalimentare italiano: sicurezza alimentare per i cittadini – tutela del benessere degli animali e dell’ambiente – valorizzazione del Made in Italy e del nostro modello produttivo, agricolo, zootecnico, industriale.
Fonte: Il Giornale
Iniziativa di Federalimentare per rendere accessibili gli stabilimenti ai consumatori. Essere informati è il primo passo verso una sana alimentazione.
https://www.millionaire.it/mark-zuckerberg-il-segreto-del-successo-e-il-team/
“Non abbiate paura di sbagliare. Saremmo ricordati per quello che abbiamo fatto, non per i nostri errori.
Imparate tanto e il più possibile. E se volete creare un’impresa di successo ricordatevi che nessuno ce la fa da solo.”
— Mark Zuckerberg